La lettura è un’abilità che diamo per scontata, ma pochi si soffermano a riflettere su cosa significhi davvero per il nostro cervello e come sia nata questa straordinaria capacità. Maryanne Wolf, neuroscienziata cognitiva e autrice di Proust and the Squid: The Story and Science of the Reading Brain, ci guida in un viaggio affascinante attraverso la storia e la scienza del cervello umano, esplorando come la lettura abbia modellato il nostro modo di pensare e, in ultima analisi, la nostra civiltà.
Un viaggio evolutivo: la lettura come invenzione
La lettura non è un’abilità innata, come lo è il linguaggio parlato. È un’invenzione culturale relativamente recente nella storia dell’umanità. Wolf ci ricorda che il cervello umano non è nato per leggere, ma si è “ricablato” nel corso del tempo per adattarsi a questa nuova funzione. Questo adattamento è avvenuto attraverso modifiche a strutture neurali originariamente dedicate ad altre attività, come il riconoscimento visivo e la memoria.
L’autrice esplora come diverse civiltà abbiano sviluppato sistemi di scrittura e come queste forme abbiano influenzato il cervello umano. L’antico alfabeto fenicio, ad esempio, ha richiesto un diverso tipo di elaborazione cognitiva rispetto ai pittogrammi egiziani o ai caratteri cinesi. Questo dimostra quanto la lettura non sia un’esperienza universale, ma un processo influenzato dal contesto culturale e linguistico.
La lettura e il cervello: Proust e il calamaro
Il titolo del libro fa riferimento a due metafore potenti. Marcel Proust rappresenta l’idea della lettura come un’arte contemplativa e trasformativa, che ci consente di esplorare nuove idee e di comprendere meglio noi stessi. Il calamaro, invece, simbolizza la scienza, con il suo sistema nervoso complesso che ricorda il funzionamento del cervello umano durante la lettura.
Wolf spiega come il processo di lettura attivi diverse aree del cervello, coinvolgendo la visione, il linguaggio, la memoria e persino l’immaginazione. Questo processo non solo ci consente di decodificare le parole, ma anche di attribuire loro significato, creare connessioni e, in definitiva, di sviluppare empatia e pensiero critico.
Lettura nel mondo digitale: una sfida per il cervello
Un tema centrale del libro è il confronto tra la lettura tradizionale e quella digitale. L’autrice solleva una domanda cruciale: come cambia il nostro cervello quando leggiamo su uno schermo invece che su una pagina stampata?
Gli studi suggeriscono che la lettura digitale tende a essere più superficiale e frammentata, con un maggiore focus sulla velocità e sulla scansione piuttosto che sulla comprensione profonda. Questo potrebbe avere conseguenze significative per la capacità di concentrazione e il pensiero critico delle generazioni future.
«Passiamo così tanto tempo toccando, schiacciando, linkando, scorrendo e saltando su e giù attraverso le pagine scritte che quando ci sediamo per leggere un romanzo lo facciamo nello stesso modo: le nostre abitudini quotidiane di linkare, cliccare e scorrere su e giù sono radicate in noi»
Wolf non condanna la tecnologia, ma invita i lettori a riflettere su come bilanciare i benefici del digitale con il bisogno di una lettura più lenta e riflessiva. Questo equilibrio è fondamentale per preservare le capacità cognitive che rendono la lettura un’esperienza così potente e arricchente.
Perché questo libro è importante per i lavoratori smart
Nel mondo del lavoro digitale, dove siamo continuamente bombardati da notifiche, email e contenuti frammentati, Proust and the Squid ci ricorda l’importanza di coltivare la capacità di leggere in modo profondo. Per gli smart worker, questa riflessione è fondamentale per:
- Sviluppare il pensiero critico: La lettura profonda aiuta a valutare meglio le informazioni e a prendere decisioni più consapevoli.
- Coltivare la creatività: Come evidenzia l’autrice, leggere non è solo un atto di ricezione, ma anche di creazione. Ogni lettura è un dialogo tra l’autore e il lettore, che stimola nuove idee.
- Migliorare la concentrazione: In un’epoca di distrazioni digitali, la lettura tradizionale è un ottimo allenamento per la mente.
Maryanne Wolf ci offre un’analisi illuminante di come la lettura abbia trasformato il cervello umano e di come l’era digitale stia cambiando questa dinamica. Proust and the Squid non è solo un libro sulla scienza del cervello, ma anche un invito a riflettere su come vogliamo interagire con le parole e le idee nel XXI secolo.
Per gli smart worker, questo libro è una lettura essenziale per comprendere come la lettura profonda possa essere una risorsa preziosa in un mondo sempre più digitale e veloce. La sfida, oggi, è trovare un equilibrio tra l’efficienza della tecnologia e la profondità della contemplazione.
Tu che ruolo dai alla lettura nel tuo lavoro quotidiano? Fai uno sforzo per praticare la lettura lenta o ti senti sopraffatto dalla frenesia digitale? Condividi la tua esperienza nei commenti!
“Proust and the Squid: The Story and Science of the Reading Brain” è un libro scritto da Maryanne Wolf, una neuroscienziata cognitiva e esperta nello sviluppo del bambino. Il libro esplora l’evoluzione della lettura nel cervello umano, analizzando come questa abilità sia stata acquisita nel corso della storia e come influenzi il nostro modo di pensare. È disponibile su Amazon in formato tascabile e Kindle.
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