Nella giornata di ieri è stata superata quota 8 milioni di download.

Tra i buoni motivi per scaricarla, l’iniziativa di una pizzeria Cagliaritana, che promette di offre una birra a tutti i clienti che abbiano l’app installata sul proprio smartphone, bravi.

Immuni viola la privacy e consuma la batteria?

Questi due grandi quesiti hanno trattenuto molti utenti dallo scaricare l’app. Ma il team dietro a Immuni, Bending Spoons, ha chiarito per filo e per segno nelle “domande frequenti” che non si corrono rischi in nessuno dei due casi. Per quanto riguarda la privacy, è importante sapere che “i codici casuali che gli smartphone si scambiano tramite Bluetooth non contengono né informazioni sul tuo dispositivo, né tanto meno su di te”. Sono generati casualmente e non contengono alcuna informazione sul dispositivo o l’utente. Inoltre, cambiano diverse volte ogni ora, in modo da proteggere ulteriormente la privacy.

Non è in alcun modo possibile risalire all’identità dell’utente a partire dai suoi codici casuali. Per quanto riguarda invece la batteria, Immuni usa il Bluetooth Low Energy, una tecnologia a basso consumo energetico. È la stessa tecnologia che tiene le cuffie senza fili costantemente connesse agli smartphone. L’impatto sulla batteria è minimo e l’utilizzo dell’app non causa surriscaldamenti o altri fenomeni inusuali.

Anche noi di Smart Workers Italia consigliamo il download dell’app Immuni,