1. L’acquisizione di Twitter e la filosofia della libertà

Elon Musk ha completato l’acquisizione di Twitter nell’ottobre 2022 per 44 miliardi di dollari, dopo mesi di negoziati, controversie legali e dichiarazioni pubbliche sul ruolo della piattaforma nella società. Al momento del passaggio di proprietà, Musk ha simbolicamente dichiarato:

“The bird is free”,
riferendosi al logo di Twitter e suggerendo la sua intenzione di trasformare la piattaforma in un luogo di libertà d’espressione e meno vincolato dalle politiche di moderazione esistenti.

Questa concezione si basava sull’idea che Twitter fosse diventato troppo restrittivo e polarizzato nella gestione dei contenuti e della libertà di parola, alienandosi molti utenti e bloccando l’innovazione. Musk voleva riportare la piattaforma al suo ruolo originario: un “agorà digitale”.


2. Cambiamenti strutturali

Subito dopo l’acquisizione, Musk ha effettuato una serie di riforme radicali:

  • Licenziamenti massicci: oltre il 50% dei dipendenti, inclusi dirigenti di alto profilo, sono stati licenziati nei primi giorni. Questo includeva il CEO Parag Agrawal e altri membri del consiglio. Musk ha giustificato i licenziamenti con l’intenzione di rendere l’azienda più agile e sostenibile.
  • Modifiche alla moderazione: sono stati reintegrati diversi account precedentemente banditi (come quello di Donald Trump) e ridotti gli interventi sulle pubblicazioni degli utenti. Musk ha dichiarato che i contenuti sarebbero stati moderati solo nei casi di violazioni legali.

3. Rilancio del marchio: da Twitter a X

Nel luglio 2023, Musk ha cambiato ufficialmente il nome della piattaforma in X, eliminando il tradizionale logo dell’uccellino blu e sostituendolo con una semplice X.
Questa mossa rifletteva la sua visione di trasformare Twitter/X in qualcosa di molto più grande di un semplice social network:

  • Musk voleva costruire una piattaforma multifunzione, descritta come una “app per tutto”, simile al modello di WeChat in Cina, che potesse combinare social networking, servizi finanziari e intrattenimento.
  • La frase “X is the media now” è emersa come un concetto centrale, rappresentando l’idea che la piattaforma non fosse solo un intermediario per la diffusione di notizie, ma la nuova fonte primaria di informazioni. Musk ha dichiarato che l’obiettivo era democratizzare l’accesso alle notizie, eliminando il monopolio dei media tradizionali.

4. Modelli di monetizzazione e innovazioni

Musk ha introdotto nuove modalità di guadagno, rompendo con le convenzioni precedenti:

  • Twitter Blue/X Premium: un abbonamento mensile per ottenere un badge di verifica e funzionalità avanzate. Questo rappresentava una rottura con il sistema precedente, in cui la verifica era gratuita e riservata a utenti di interesse pubblico.
  • Coinvolgimento degli utenti nella monetizzazione: ha lanciato un programma di condivisione delle entrate pubblicitarie per i creatori di contenuti, con l’intenzione di attrarre influencer e giornalisti indipendenti.
  • Piani per l’integrazione di pagamenti: Musk ha avviato l’integrazione di servizi di pagamento per fare di X una piattaforma anche economica, come già accade per PayPal.

5. Una visione contestata

Le scelte di Musk hanno attirato sia elogi sia critiche:

  • Critiche: molti hanno accusato Musk di compromettere la sicurezza della piattaforma riducendo lo staff dedicato alla moderazione e alla lotta contro la disinformazione. Alcuni inserzionisti hanno abbandonato la piattaforma, causando un calo delle entrate pubblicitarie.
  • Elogi: sostenitori della libertà d’espressione hanno apprezzato la direzione presa, considerandola una correzione rispetto a quella che percepivano come una censura eccessiva sotto la precedente gestione.

Il futuro di X

Con il rebranding di Twitter in X e la concezione che “X is the media now”, Musk ha spostato l’enfasi dal contenuto centralizzato ai creatori indipendenti e agli utenti.

La piattaforma è diventata un terreno di sperimentazione per il suo concetto di libertà d’espressione e decentralizzazione delle informazioni, anche se il successo a lungo termine resta incerto, tra sfide finanziarie e reputazionali.