Kubernetes (spesso abbreviato in “K8s”) è un sistema open-source per l’orchestrazione di container, che aiuta a gestire e scalare applicazioni containerizzate su un cluster di host.

In pratica, Kubernetes fornisce un livello di astrazione per definire, gestire e coordinare i container, che sono unità di distribuzione software leggere e portabili. Ciò significa che Kubernetes può gestire il deployment, la configurazione, la scalabilità e l’aggiornamento di un’applicazione costituita da più container, in modo da semplificare la gestione dell’infrastruttura.

Kubernetes consente inoltre di definire come gli host e i container devono essere distribuiti su un cluster, garantendo che le risorse siano allocate in modo efficiente e che l’applicazione sia altamente disponibile e tollerante ai guasti. Questo è possibile grazie alla capacità di Kubernetes di monitorare lo stato dell’applicazione e di effettuare il reindirizzamento del traffico in caso di guasto di un nodo o di un container.

In sintesi, Kubernetes è uno strumento che semplifica la gestione delle applicazioni containerizzate, consentendo di automatizzare gran parte delle operazioni necessarie per garantire l’affidabilità, la scalabilità e la disponibilità di un’applicazione in produzione.

Ecco un esempio pratico di come Kubernetes può essere utilizzato per gestire un’applicazione containerizzata:

Immagina di dover gestire un’applicazione web costituita da diversi microservizi, ognuno eseguito in un container separato. Questi container devono essere gestiti in modo coordinato, in modo che l’intera applicazione funzioni correttamente.

In questo scenario, Kubernetes può essere utilizzato per:

  1. Definire le specifiche del cluster: definire le risorse hardware e software necessarie per il cluster, come ad esempio il numero di nodi, le specifiche di memoria e CPU, le reti e le politiche di sicurezza.
  2. Definire le specifiche dell’applicazione: definire come gli utenti possono accedere all’applicazione, come vengono distribuiti i container tra i nodi, come sono configurati i volumi di archiviazione e come viene effettuato il bilanciamento del carico.
  3. Deploy dell’applicazione: usare Kubernetes per distribuire automaticamente i container dell’applicazione sui nodi del cluster.
  4. Monitorare lo stato dell’applicazione: Kubernetes monitora costantemente lo stato di ogni container e nodo del cluster, identificando eventuali problemi e provvedendo a riavviare i container o a spostarli su altri nodi se necessario.
  5. Scaling automatico: Kubernetes può effettuare il scaling automatico dell’applicazione in base alla quantità di traffico o alla carico sulle risorse del cluster.

In questo modo, Kubernetes semplifica notevolmente la gestione dell’applicazione, consentendo di concentrarsi sulla creazione dell’applicazione stessa piuttosto che sulla sua distribuzione e gestione su un’infrastruttura complessa.

Come iniziare ad utilizzare Kubernetes:

  1. Scegliere una piattaforma: per iniziare ad utilizzare Kubernetes, è necessario avere accesso a una piattaforma che supporti l’orchestrazione dei container. Esistono diverse opzioni tra cui scegliere, tra cui Kubernetes su Amazon Web Services (AWS), Google Cloud Platform (GCP) o Microsoft Azure. In alternativa, è possibile utilizzare una soluzione di Kubernetes su cloud o utilizzare una soluzione di Kubernetes installata localmente.
  2. Installare Kubernetes: una volta scelta la piattaforma, è necessario installare Kubernetes sulle proprie macchine. La piattaforma scelta dovrebbe fornire istruzioni dettagliate su come installare e configurare Kubernetes.
  3. Creare il cluster: dopo aver installato Kubernetes, è possibile creare un cluster di macchine virtuali o di nodi su cui verranno eseguiti i container. Kubernetes fornisce strumenti per creare e gestire il cluster.
  4. Creare il primo deployment: dopo aver creato il cluster, è possibile creare il primo deployment. Un deployment definisce il modo in cui l’applicazione viene distribuita sui nodi del cluster. Kubernetes fornisce un’API per definire deployment e gestire il ciclo di vita dell’applicazione.
  5. Configurare il bilanciamento del carico: per garantire l’affidabilità e la scalabilità dell’applicazione, è necessario configurare il bilanciamento del carico. Kubernetes fornisce strumenti per gestire il bilanciamento del carico tra i nodi del cluster.
  6. Monitorare e gestire il cluster: infine, è importante monitorare e gestire il cluster per garantire che l’applicazione funzioni correttamente. Kubernetes fornisce una serie di strumenti per il monitoraggio dello stato del cluster, la gestione dei log e il debugging.

L’utilizzo di Kubernetes richiede un certo grado di familiarità con l’amministrazione di sistemi e la gestione delle infrastrutture IT, ma può semplificare notevolmente la distribuzione e la gestione di applicazioni containerizzate su larga scala.