Lo smartworking è una modalità di lavoro sempre più diffusa in Italia, che consente ai dipendenti di lavorare da remoto, utilizzando tecnologie digitali per rimanere in contatto con i colleghi e svolgere le proprie mansioni.
Secondo i dati recenti, in Italia sono sempre di più i contratti di lavoro che prevedono la possibilità di svolgere attività in modalità smartworking. Nel 2020, durante la pandemia di COVID-19, il numero di contratti di lavoro che prevedevano lo smartworking è aumentato del 50% rispetto all’anno precedente.
Inoltre, secondo una ricerca condotta da Deloitte, il 60% delle aziende italiane ha adottato lo smartworking come modalità di lavoro permanente, anche dopo la fine della pandemia.
Nonostante questi dati positivi, lo smartworking presenta anche alcune sfide per i lavoratori e le aziende. Ad esempio, molti lavoratori segnalano difficoltà nella gestione dei tempi di lavoro e nella separazione tra vita privata e professionale. Inoltre, le aziende devono affrontare la sfida di garantire la sicurezza e la privacy dei dati aziendali, nonché di mantenere la collaborazione e la comunicazione efficace tra i dipendenti.
In generale, tuttavia, lo smartworking sembra essere una tendenza in crescita in Italia, con sempre più contratti di lavoro che prevedono questa modalità di lavoro. Ci si aspetta che questa tendenza continui a espandersi in futuro, offrendo nuove opportunità per i lavoratori e le aziende.
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