Google Data Studio è uno strumento per creare dashboard che permettono di controllare l’andamento delle metriche aziendali più importanti (key performance indicator). Con Google Data Studio è possibile creare report dinamici con un aspetto grafico molto accattivante, infatti collegando Google Data Studio ad un set di dati, come ad esempio il risultato di una Survey è possibile fare in modo che il report venga aggiornato in maniera automatica. Una volta collegato il set di dati, creata la dashboard con i grafici desiderati, il compito è terminato anche se la survey è ancora in corso.
Centralizzazione e controllo: spesso utilizziamo uno strumento di marketing per ogni stadio del funnel, ad esempio per l’acquisizione usaimo facebook adwords e la seo, per l’engagement usiamo instagram, google analytics e mail chimp e per le conversioni. Ecco, ogni volta che devi analizzare le performance dei tuoi canali di marketing devi entrare in uno strumento diverso. Questo implica per il 90% delle volte di non controllare le performance. La rivoluzione di data studio è che permette a persone non tecniche di aggregare diverse fonti di dati in un’unica dashboard riassuntiva che risulta quindi immediata e facile da usare. L’idea è quella di farla diventare un abitudine giornaliera, alzarsi vestirsi e controllare la dashboard, magari confrontarle sia giorno per giorno che settimana per settimana. Del resto, il primo libro del mentore di Google Analytics si chiama “ Google Analytics – an hour per day”, questo vuol dire avere una visione d’insieme, ogni giorno. Constantemente e allo stesso tempo non possiamo perdere tempo a guardare i dati tutto il giorno.
Comunicazione efficace: un’immagine vale più di 100 parole questo detto non viene dal cielo, in realtà abbiamo un sacco di dati che provano che questa frase è assolutamente vera.
- Il 90% delle informazioni percepite dalle persone arrivano dalla vista
- Il 70% dei sensori recettori sono negli occhi
- Il 50% dei neuroni del cervello sono utilizzati durante il processo di visualizzazione delle informazioni
- Una persona comprende 40% volte meglio se la risposta contiene immagini
- Una persona comprende le informazioni visive 60.000 volte più veloce rispetto alla solita informazione usata come testo
- La produttività umana aumenta del 17% in più utilizzando le informazioni visive
Questo vuol dire che creare una dashboard vi permette di comunicare meglio quello che vogliamo dire e di attirare meglio l’attenzione dei boss o delle persone meno affini alla cultura del dato.
Tutorial DataStudio: come funziona e come si usa?
I principi base di questa piattaforma sono 4:
- Collegare fonti di dati: esistono tantissimi connettori di default già presenti nella piattaforma come google anlyticds, adwrods, fogli google, doubleclick. Esistono anche tanti connettori custom che le aziende stano creando come facebook, mailchimp, instagram ecc (quindi i prodotti non google). Poi esiste il dio del connettore chiamato supermetrics che è un programma a pagamento che utilizzando le API riesce a connettersi a quasi tutti gli strumenti di marketing come sem rush, search metics, moz, adobe, bing, adform ecc. Questo tool con un interfaccia molto facile prende i dati dalle vostre piattaforme eli mette su un google sheet.
- Automatizzare la raccolta dei dati (uno studio di techrepublic dice che gli analisti perdono 80% del loro tempo e pulire e preparare i dati https://www.tableau.com/reports/business-intelligence-trends) per creare i report, con i connettori automatici si può cambiare data al report senza mettere mano ai dati. L’idea è passare più tempo a pensare a decisioni strategiche e meno tempo a preparare e guardare i dati.
- Visualizzare efficacemente le informazioni: I dati sono attraenti, ma non tutti sanno digerirli.
- Condividere le informazioni: un dato è utile solo quando diventa democratico. è importante condividere questa cultura per costruire decisioni basate su dati veri e non su opinioni.
Blogger dal 2001, Nativo Digitale, Developer.
Da 12 anni mi occupo di IT per una grande Azienda.
Lavoro per abbattere il Digital Divide.
Visita i miei altri progetti
sardiniamobility.com
www.cyberness.it